Trebbiano

Il Trebbiano è il vitigno a bacca bianca più coltivato in Emilia Romagna, in particolare nella provincia di Ravenna. Si tratta di un vitigno molto produttivo e resistente ai parassiti, che dà origine a un vino di colore giallo paglierino, di discreto grado alcolico, non particolarmente ricco dal punto di vista aromatico. Il Trebbiano romagnolo è adatto per la produzione di vini fermi ma anche di vini base per spumanti e per la distillazione del brandy. In Emilia Romagna il Trebbiano Romagnolo è componente importante di un numero di bianchi doc fermi e frizzanti, sia dolci che secchi, ma per conoscerne a fondo le caratteristiche consigliamo di assaggiare un Romagna Trebbiano e il Colli di Imola Trebbiano, prodotti con un minimo dell’85% di quest’uva.

Non tutti sanno che...ieri
La famiglia dei trebbiani ha le sue origini nella parte est del bacino del Mediterraneo. La presenza in regione del vitigno che oggi è noto come Trebbiano Romagnolo è documentata fin dal XIV secolo dal bolognese Pier de’ Crescenzi: “c’è un'altra specie di uva, detta Tribiana, che è bianca con acini tondi, piccoli ed abbondanti, che in giovane età non dà frutto ma crescendo diventa feconda”. Il Trebbiano di Romagna, oggi Romagna Trebbiano, ha ottenuto la DOC nel 1973.

Il Trebbiano oggi
Leggero e versatile il Trebbiano è particolarmente adatto alle occasioni informali con gli amici: dal picnic con piadina e affettati alla cena a base di pesce o di verdure. Servito ad una temperatura compresa tra gli 8 e i 10 gradi è un dissetante vino da aperitivo, specialmente nelle versioni frizzante e spumante. Ma gli ingredienti che meglio si abbinano al Trebbiano sono sicuramente la schiettezza della gente romagnola e l’allegria di una buona compagnia.