Piero della Francesca Tra Romagna e Toscana (itinerario di 4 giorni/3 notti)

Un itinerario emozionante alla scoperta delle opere d'arte del genio rinascimentale. Itinerari UNICI ed ORIGINALI, arricchiti da percorsi enogastronomici che vi delizieranno! Arte, Cibo e Vino ..  eccellenze italiane per una vacanza indimenticabile. 

 

1° giorno  RIMINI  (Romagna)

Ariminum, (Rimini) con l'arrivo dei Romani nel 268 a.C. cominciò ad avere un assetto di tipo urbano e venne successivamente impreziosita da monumenti quali l’Arco d’Augusto, l’Anfiteatro, il Ponte di Tiberio (nell’antichità il fiume Marecchia da qui sfociava nell’Adriatico, oggi deviato più a nord per problemi di accumulo di detriti che danneggiavano il porto). Dal 2007 la Domus del Chirurgo (Eutyches, medico militare), il grande complesso archeologico venuto alla luce nel 1989 e consegnato alla città dopo 18 anni di paziente restauro.

Il primo capolavoro del "TOUR DELLE TERRE DI PIERO" sarà l'affresco "Sigismondo Pandolfo Malatesta in preghiera davanti a San Sigismondo" all'interno del Tempio Malatestiano, costruito da Leon Battista Alberti, iniziato nel 1447. L'Alberti trasformò la preesistente chiesa di San Francesco in tempio-mausoleo per il signore della città Sigismondo Malatesta. La chiesa, fin dalla sua origine aveva dato sepoltura a tutte le persone di casa Malatesta. Alla costruzione del Tempio lavorarono molti artisti: Leon Battista Alberti, Matteo de' Pasti, Agostino di Duccio e Piero della Francesca.  Fu proprio il Signore di Rimini Sigismondo Malatesta che Piero della Francesca ritrasse in preghiera davanti a San Sigismondo nell’affresco, firmato e datato 1451, custodito, con la sinopia, all'interno del Tempio Malatestiano. Nel 1451 Piero della Francesca fu chiamato a Rimini per lavorare al Tempio dove lasciò l’affresco votivo monumentale con San Sigismondo e Sigismondo Pandolfo Malatesta.  Nonostante questa sia l’unica opera rimasta nel territorio regionale, il territorio romagnolo della Valmarecchia è in grado di offrire l’opportunità di prendere visione dei paesaggi che lo ispirarono (I famosi "Balconi di Piero della Francesca" che visiterete nei prossimi giorni).

Nel tardo pomeriggio sistemazione in Hotel 4* o Dimora Storica 4* nell'entroterra (a scelta anche agriturismo)
CENA con menù tipico romagnolo Km0 e degustazione di vini locali. Pernottamento. 

 

2° Giorno - SAN LEO (Romagna)

Dopo una salutare prima colazione, partenza per lo splendido entroterra della Valmarecchia, antico Montefeltro, nella Terra dei Duchi: arriverete a San Leo, la capitale antica. Benvenuti nei “paesaggi invisibili” di Piero della Francesca. Incontro con la guida autorizzata in località Varco Biforca-Tausano e visita di questo incantevole luogo, a prima vista inaccessibile, per ammirare 2 dei sette Balconi di Piero della Francesca: Battista Sforza (dal “Dittico dei Duchi”, conservato a Firenze, presso la Galleria degli Uffizi) e San Gerolamo e un Devoto (si trova a Venezia, presso la Galleria dell’Accademia). Un paesaggio poetico, bucolico che accompagnò i viaggi di Piero della Francesca 500 anni fa, quando da Borgo San Sepolcro si recava dai Duchi di Urbino e da Sigismondo Malatesta a Rimini, con il suo cavallo e proprio qui, in queste valli, la Valmarecchia e Valconca, trovò la fonte di creazione dei suoi paesaggi. Un viaggio emozionale, che ha unito colori, luci diverse, gelsi secolari, boschi, pievi.. Sarà un vero e proprio Museo a Cielo Aperto, grazie alle “landscape busters” o cacciatrici di paesaggi, Rosetta Borchia e Olivia Nesci, che dopo anni di lavoro e con l’obiettivo di cercare la verità, hanno riscoperto i “paesaggi invisibili” di Piero della Francesca dimostrando scientificamente che i paesaggi di questi dipinti di Piero si trovano proprio qui, nel Montefeltro, fra le Marche e la Romagna. 

Trasferimento nel centro storico di SAN LEO per PRANZO con menù tipico del Montefeltro in antica Osteria proprio nella piazza centrale del paese. Lo Chef vi delizierà con i sapori più autentici e tradizionali, prodotti KM0 e una scelta dei vini accurata che darà risalto ai profumi delle pietanze proposte. Nel pomeriggio visita del centro storico. La fortezza imponente domina sulla roccia, ma le chiese ed i palazzi completano la passeggiata nel borgo, che diventa unica ed affascinante. Potrete visitare gli edifici romanici, la Pieve, la Cattedrale e la Torre Campanaria. Alzando gli occhi, dalla Piazza Dante si vede la Fortezza di Francesco di Giorgio Martini, protagonista di vicende guerresche avvenute durante il periodo rinascimentale. Con la fine del ducato urbinate, la rocca perse il suo carattere militare e fu adattata a carcere. Dal 1791 fino alla sua morte (26 agosto 1795) vi fu rinchiuso Giuseppe Balsamo, conosciuto come Alessandro Conte di Cagliostro, uno dei più enigmatici alchimisti, maghi, guaritori, ed avventurieri dell’Illuminismo.

Nel tardo pomeriggio rientro in Hotel, Dimora Storica o Agriturismo. Cena libera e serata libera per relax. Pernottamento. 

 

3° Giorno - SANSEPOLCRO e MONTERCHI (Toscana)

Prima colazione e partenza per San Sepolcro, città natale di Piero: l'itinerario alla scoperta delle opere di Piero della Francesca, nella provincia di Arezzo, si snoda tra la Valtiberina, toccando le località di Sansepolcro e Monterchi (per terminare nella giornata di domani con la città di Arezzo). Uno degli aspetti più interessanti delle opere del maestro rinascimentale, sia che si tratti di affreschi che di dipinti su tavola, è il paesaggio al quale egli ha dedicato ampio spazio. Sansepolcro è un vero "museo a cielo aperto", permeato dall'atmosfera rinascimentale! Camminando tra palazzi nobiliari ed antiche chiese vi si apriranno meravigliosi scorci di panorama e vedute mozzafiato. All'interno del Museo Civico potrete ammirare ben 4 capolavori del Maestro: “il polittico della Misericordia”, “Resurrezione” e gli affreschi di “San Giuliano” e “San Ludovico”.  Sempre a Sansepolcro troverete la casa di Piero della Francesca, sede dell’omonima Fondazione: centro di studi, ricerche e documentazione sul pittore e la cultura del Rinascimento, nonchè sede di mostre ed esposizioni temporanee. Ubicato nella parte più antica della Città, l’edificio, ristrutturato presumibilmente sotto la guida dello stesso Piero, si caratterizza per l’imponenza dell’impianto architettonico e per la nobilità degli elementi decorativi che lo arricchiscono sia all’interno che all’esterno. 

Per proseguire la giornata vi consigliamo una degustazione di prodotti tipici in agriturismo o Osteria tipica tra Sansepolcro, Anghiari o Monterchi, a base di salumi e formaggi locali, con bruschette di pane e ottimo olio toscano, accompagnati da un rosso toscano e per finire.. cantucci e vin santo!

Dopo pranzo, accantonate per un momento la frenesia e la velocità con cui la società moderna consuma tutto, immaginiate che esista un piccolo paese immerso nella campagna, al confine tra Toscana, Marche, Umbria, Emilia Romagna dove il tempo sembra scorrere molto più lentamente che altrove, un posto dove la geometria dei campi coltivati, i colori della natura e delle case in pietra ci permettono di figurarci ritmi di vita più umani...la scoperta di un luogo dell'anima, dove emozioni altrove perdute o offuscate assumo di nuovo grande importanza...non è un sogno...
è Monterchi un remoto paesino dove Piero della Francesca ha lasciato uno dei più celebri capolavori dell'arte del Quattrocento, “Madonna del Parto” (Museo della Madonna del Parto). 

Uno degli affreschi più belli di tutto il Rinascimento che celebra la maternità e la fertilità. Tradizionalmente l'affresco viene fatto risalire al 1459, quando l'artista visitò forse Monterchi in occasione dei funerali della madre, che era originaria del borgo. La Madonna del Parto era spesso visitata dalle partorienti per avere protezione durante il travaglio, le quali compivano un breve pellegrinaggio dal paese arroccato fino alla chiesa posta a valle.

A due km dal centro storico di Monterchi, sulla via di crinale (a Padonchia), sorge la Chiesa di San Michele Arcangelo, di origine longobarda, dedicata a San Michele, l’arcangelo guerriero che combatte il male. Nella parete destra si conserva una bellissima Madonna in Trono con Bambino, della prima metà del Quattrocento. Interessante anche l’altare romanico, in pietra, risalente al secolo XI-XII.

Nel tardo pomeriggio sistemazione in Hotel 4* o Dimora Storica 4* ad Arezzo (a scelta anche agriturismo). CENA con menù tipico toscano in Osteria e degustazione di vini locali. Pernottamento. 

 

4° Giorno - AREZZO (Toscana)

Prima colazione e visita della meravigliosa città di AREZZO, elegante città medievale e rinascimentale dal fascino indiscusso e dal valore artistico notevole. Come testimonia l'architettura stessa della città, noterete che essa doveva essere una delle maggiori città etrusche e successivamente una strategica città romana. La parte più elevata della città presenta un aspetto medievale, dominata dalla Cattedrale e dalla Fortezza Medicea. Al centro della città Piazza Grande ammirerete vari stili architettonici: torri medievali e l'imponente Loggiato Vasariano, una delle più interessanti opere architettoniche rinascimentali; il Palazzo della Fraternita dei Laici, esempio di sintesi di architettura gotica e rinascimentale e l'abside della Pieve di Santa Maria. Molte chiese e palazzi testimoniano con la loro bellezza e la loro originalità stilistica la civiltà aretina e la sua importanza nelle varie epoche storiche. Per il valore artistico, vi consigliamo visita al: Museo Archeologico Gaio Cilnio Mecenate, il Museo Statale d'Arte Medioevale e Moderna, il Museo e Casa Vasari e la Chiesa di San Domenico col crocifisso di Cimabue.

Opere di Piero: ciclo di affreschi “La Leggenda della vera croce” (Cappella Bacci, Basilica di San Francesco), “Santa Maria Maddalena” (Duomo). 
PRANZO tipico in "bottega" del centro storico con specialità aretine e vino DOC toscano. Nel pomeriggio, rientro a casa. 

 

Data fine offerta: 
Domenica, Gennaio 1, 2017
Festività con supplemento
Prezzo: 
€299.00
tariffa per persona in camera doppia
Località: 
varie

Informazioni

FOOD in TOUR
Telefono: 
+39 0541 607636
Fax: 
+39 0541 695979